L'IBAN (International Bank Account Number) è la coordinata bancaria internazionale che consente di identificare, in maniera standard, il conto corrente del beneficiario permettendo all'ordinante o alla banca di quest'ultimo di verificarne la correttezza grazie ai due caratteri di controllo.
La struttura dell'IBAN è basata sugli standard dettati dalla ECBS (European Committee for Banking Standards), mentre la sua lunghezza varia a seconda della nazione con un massimo di 34 caratteri alfanumerici; per l'Italia è fissata in 27 caratteri:
* codice paese di due lettere, IT per l’Italia;
* codice iban di 2 caratteri numerici di controllo internazionali;
* codice bban di 1 carattere alfabetico di controllo nazionale (CIN);
* 5 caratteri numerici per il codice ABI;
* 5 caratteri numerici per il CAB;
* 12 caratteri alfanumerici per il numero di conto.
Ecco alcuni esempi di IBAN nella loro rappresentazione cartacea che, in base agli standard, devono essere suddivisi per gruppi di quattro caratteri:
IBAN italiano IBAN IT17 X060 5502 1000 0000 1234 567
IBAN tedesco IBAN DE85 3703 0044 0053 2013 00
IBAN francese IBAN FR14 2005 1010 0505 0004 3M02 606
Sui bonifici tale coordinata va invece inserita omettendo l'acronimo IBAN ed inserendo la stringa senza spazi:
IT17X0605502100000001234567
DE85370300440053201300
FR1420051010050500043M02606
A partire dal 1 gennaio 2008 il codice IBAN, già utilizzato per i bonifici transfrontalieri, sostituisce le tradizionali coordinate bancarie (codici ABI, CAB e numero di conto corrente) anche per i bonifici nazionali.
Dal 30 giugno 2008, i bonifici nazionali disposti senza indicazione del codice IBAN possono risentire di tempi di esecuzione più lunghi e sono soggetti a penale a carico dell'ordinante.