Domanda:
E' vero che assegni di importo >1000€ vanno necessariamente versati sul c/c e non possono essere più pagati?
MILLY
2006-08-22 03:03:21 UTC
Il mio datore di lavoro mi ha corrisposto quanto pattuito con un assegno bancario; mi sono recata per "incassare" la somma allo sportello della stessa banca dove il mio datore ha il conto corrente, ma mi è stato negato il pagamento dell'assegno perchè di importo superiore ai mille euro. L'assegno l'ho dovuto versare sul mio conto corrente: il risultato è che avrò la disponibilità di quei soldi soltanto il 31 agosto. Chiedo a voi: davvero la recente normativa prevede che allo sportello non possano essere pagati assegni di importo > 1.000,00€ ? oppure l'impiegato doveva ritirare il mio assegno dandomi i contanti? E' quindi obbligatorio avere un conto corrente per accettare di essere pagati con un assegno? Mi sembra un'ingiustizia! Grazie.
Cinque risposte:
Super Pattano
2006-08-22 03:12:52 UTC
Assolutamente no, avrebbe dovuto darti i soldi. Mi è successa una cosa simile una volta. Mi sono fatto passare il direttore ed ho chiesto che mettesse per iscritto quanto da lui detto. morale della favola mi hanno dato i soldi.

L'unica cosa è che mi è successo 2 anni fa per cui non so se le cose sono cambiate.

Se l'assegno invece è scoperto ti conviene passare per una banca perchè in questo caso è la banca stessa che avvia la procedura per il recupero dei soldi sugli assegni emessi, o così avevo sentito. (cosa che la posta ad esempio non fà).

Ma hai provato a chiedere alla banca dove hai aperto il conto??? magari li ti possono dare maggiori informazioni, e sicuramente sono dalla tua parte. CIAO
Samsara
2006-08-22 07:03:50 UTC
no
carlomagno
2006-08-22 06:45:12 UTC
Sull'assegno c'è scritto per me pagate a..........................per cui se la banca si rifiuta di pagare quell'assegno di qualsiasi importo esso sia , basta chiamare un pubblico ufficiale,avvocato o notaio e se la banca si rifiuta di pagarlo è solo perchè sul conto noo vi sono disponibilità per cui andrebbe protestato. L'unico vincolo per un assegno è quello di essere reso non trasferibile,quando la somma è pari o superiore ai 12500,00Euro.
r .
2006-08-22 03:16:43 UTC
Penso che l'impiegato allo sportello abbia commesso un errore.

Infatti doveva accettare il tuo assegno, versarlo sul tuo conto corrente e consegnarti l'importo che desideravi avere in contante.

Sul tuo estratto conto sarebbero poi risultate due operazioni: una di versamento dell'assegno e una di prelevamento di contante anche se materialmente hai effettuato un'unica operazione.

Non è accettabile poi la data del 31 agosto per due motivi:

1. se l'assegno è post-datato, con data 31 agosto, lui non lo poteva accettare

2. per legge gli assegni di una banca diversa dalla tua, ma emessi nella tua stessa città, vanno accreditati con valuta massima di 3 giorni.



Un consiglio: vai in banca e rivolgiti al funzionario che segue direttamente il tuo conto e fai sentire le tue ragioni.
Lella
2006-08-22 03:15:19 UTC
è semplicemnte un metodo che usano per non perderci la valuta .

solitamente fanno storie per assegni in seconda girata cioè che sono già stati girati una volta .

per quelli intestati a te direttamente se vai nella filiale di emissione non possono , al limite devono chiamare il correntista per assicurarsi che ha staccato quell'assegno per quell'importo e darti i soldi .

una volta che ci han provato con me ho detto facendo finta di cadere dalle nuvole : "che strano , magari non è coperto .....?" e per evitare figuraccie me li han consegnati subito .

anche perchè se no chiamavo i carabinieri .


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