Domanda:
mutuo ipotecario: fisso o variabile?
?
2011-03-31 00:10:56 UTC
stipulando un mutuo in questo periodo, cosa consigliate tra il fisso e il variabile (anche nelle sue varianti)?
Nove risposte:
Aghi
2011-04-01 00:45:48 UTC
Ciao, premetto che la scelta dipende molto dalla tua situazione finanziaria e dalle tue necessità.



Detto questo, però, è ammissibile sostenere che in linea di massima oggi il variabile è più conveniente del fisso e che entro fine anno gli analisti prevedono piccoli rialzi, cioè un'incidenza di pochi euro su una rata media. Quindi, alla domanda generica "cosa conviene tra fisso e variabile?", io ti rispondo che conviene il variabile.



Esistono poi altre variazioni al variabile classico o puro che è bene conoscere nel momento in cui si è alla ricerca di un mutuo, come ad esempio il mutuo a rata costante o fissa: è una tipologia interessante perchè ti permette di approfittare della convenienza del tasso variabile ma la rata sempre sempre la stessa. Cosa si modifica? La durata. Cioè se aumenta l'Euribor (è il parametro di riferimento per il mutuo a tasso variabile) si allunga la durata del mutuo, se l'Euribor diminuisce si accorcia la durata del mutuo. Altre info qui http://www.mutuo-100.it/section/tipi-di-mutuo/mutuo-a-rata-costante-o-fissa

Interessante che il noto mutuo a tasso variabile con cap: questo ti costerebbe oggi un pò di più a livello di oneri complessivi ma sul lungo periodo potrebbe essere conveniente in quanto unisce il vantaggio del tasso variabile (attualmente basso) alla sicurezza del tasso fisso. In sede contrattuale viene fissato il cap, cioè il tetto massimo oltre al quale il tasso che pagherai non può andare, proteggendoti quindi da eventuali rialzi futuri. Vale la pena che tu dia un'occhiata a "Mutuo con cap: pro e contro del mutuo con il tetto massimo" http://www.mutuo-100.it/news/article/mutuo-con-cap-pro-e-contro-del-mutuo-con-il-tetto-massimo



Tieni presente che difficilmente chi stipula un mutuo oggi lo mantiene per tutta la sua durata: generalmente dopo qualche anno si SURROGA perchè il mercato è dinamico, cambia con gli anni; ciò che è conveniente oggi può non esserlo tra 10 anni. Quindi, pensa a cosa ti conviene oggi in base alla tua situazione e quando i tassi cambieranno, cambierai anche tu. Ti ricordo che la surroga è un tuo diritto per effetto della Legge Bersani ed è gratuita. Funziona esattamente come la portabilità del cellulare. Se ne vuoi sapere di più puoi leggere qui http://www.mutuo-100.it/section/tipi-di-mutuo/mutuo-surroga



Concludo ripetendoti di analizzare la tua situazione personale prima di decidere. E' sempre buona cosa richiedere il supporto di un esperto che sappia consigliarti sulla base di tutti i prodotti presenti sul mercato e non solo in base a quelli di una singola banca. Chiedi un preventivo a Mutuo 100 che ha convenzioni con diverse banche ed ovviamente incontri il consulente fisicamente (niente call center o software di simulazione)

Ciao
Alex Lustig
2011-03-31 07:46:50 UTC
In linea di principio, per i mutui è sempre meglio il variabile.

Pensare a quello che può succedere alla rata tra sei mesi o tra dodici non ha nessun senso su un piano di rimborso che dura vent'anni o più. Si sa per certo che con un variabile stipulato oggi la rata è destinata, a breve, ad aumentare: bisogna tenerne conto.

Ma se si considerano le varie oscillazioni di salita e discesa dei tassi e si fa una media della rata, in genere questa rata media è più piccola di quella che si avrebbe da un prodotto a tasso fisso.

Faccio un esempio (con numeri inventati): un tasso variabile che si mantiene mediamente tra il 2,5% ed il 3,5% con punte massime, di breve durata, del 6%, è decisamente meglio di una rata fissa inchiodata al 4,8%.

L'importante è non farsi prendere dal panico quando la rata aumenta: fa parte del meccanismo. Gli italiani tendono a comprare la sicurezza del tasso fisso quando il denaro costa tanto, e cioè nel momento più sbagliato, e a preferire il variabile quando i tassi sono in discesa, il che è altrettanto sbagliato.

C'è stato un buon momento, in via eccezionale, per i mutui decennali a tasso fisso, perchè abbiamo avuto due anni di denaro al costo minimo e le banche hanno lanciato prodotti interessanti; ora si va verso l'aumento e per queste soluzioni è già tardi.



Considera che se lo scenario futuro dovesse essere imprevedibilmente avverso al mutuo variabile, puoi sempre modificarne la formula per surroga (e cioè facendoti rifinanziare da un'altra banca) oppure facendoti inserire nel contratto (alcune banche lo fanno) un'opzione di passaggio al regime fisso.

E mi raccomando, scegli una rata che sia ampiamente entro le tue possibilità anche in caso di aumento sostanzioso ma temporaneo, e sopporta i rialzi esattamente come ti godi i ribassi.

Mezza Italia alla fine negli anni '90 era afflitta da un tasso fisso spaventoso mentre il costo del denaro scendeva, ha chiesto di cambiare e ha scelto il variabile. Il tasso del variabile è andato alle stelle per poco più di un anno, si sono fatti prendere tutti dal panico e si sono accollati nuovamente un fisso, per poi accorgersi che il variabile era tornato a scendere notevolmente. Ecco dunque la corsa al variabile, ancora una volta in ritardo; e siamo già al nuovo cambio: tutti vogliono il fisso.

La durata media del mutuo, senza "cambi" è precipitata a tre anni: una follia nella quale guadagnano solo le banche.
Antòn
2011-04-04 06:11:29 UTC
variabile senza dubbio. è sempre in linea con il costo della vita e del denaro quindi consigliabile a priori ma in questo momento di euribor basso lo è ancora di più



PS mi viene da ridere perchè l' utente "Consulente mutui" fa il primo della classe ma in realtà fa un copia e incolla ad ogni risposta da parecchio tempo!!! facile così eh!!! ma che primo della classe sei?

lo stesso copia e incolla da mesi lo fa l'utente "Sonia Clemente", pertanto mi pare assai strano che ogni volta si sia trovata nella situazione descritta nella domanda o che dica il vero...furbacchioni!
anonymous
2011-03-31 10:55:24 UTC
Intanto ti consiglio di farti un giro qui: http://www.finanzasemplice.it/importo_mutuo_11.html

secondo me troverai tanti spunti utili.



Ciao
Karamon73
2011-03-31 07:37:38 UTC
Ti parlo da esperto del settore. Le possibilità ormai sono tante : fisso, variabile puro, variabile a rata costante, misto, variabile con cap... Probabilmente la Banca Centrale terrà ancora i tassi bassi per un paio di anni e poi torneranno a salire fino a raggiungere i livelli pre-crisi. Per questa ragione ti sconsiglio vivamente di accendere un mutuo con un tasso variabile puro in quanto ti potresti trovare tra qualche anno con degli interessi altissimi. Fare un tasso fisso puro ti bloccherebbe il tasso attuale per tutta la durata ma ti precluderesti i tassi bassi attuali. Fare un variabile a rata costante ti garantirebbe di avere una rata fissa ma, con l'aumentare dei tassi, ti si allungherebbe la durata del mutuo.

Quindi credo che il consiglio migliore sia quello di fare un tasso misto. Per esempio BNL ha il mutuo 2in1 (due anni variabile e poi diventa tasso fisso) oppure mutuo con CAP (ce l'ha Barclays, MPS, ecc.) e con questo usufruisci del tasso variabile con un tetto massimo di solito fissato al 5,50% (non può superare quel tasso). Buona scelta
consulente mutui
2011-03-31 10:19:32 UTC
Ciao... alla tua domanda la risposta è che ovviamente oggi conviene fare il variabile.... almeno se per te convenienza vuol dire risparmio oggi.. (c'è una differenza tra i 2 tassi su mutui di lunga durata ..tipo a 30 anni per 190mila di mutuo rata variabile circa 780 mentre fisso 1.070 .... quindi differenza di quasi 300 euro al mese a seconda dei tassi delle banche) .. ma la convenienza in un lungo periodo potrebbe essere fare il fisso oggi..(paghi di più, ma un domani hai sempre la stessa rata) .... l'unica cosa certa è che oggi NESSUNO TI PUO' DIRE COSA SIA MEGLIO soprattutto in previsioni così lunghe ..TRA 10/20 anni, quanto sarà.??? ...



Però nella maggior parte dei casi, si tende a voler risparmiare (quindi a fare il variabile), ma ai primi aumenti tutti a lamentarsi ed andare nel panico totale!! .... errore grandissimo...!!! se si sceglie di voler risparmiare, va tenuto conto, soprattutto oggi con i tassi a livelli bassissimi, che di sicuro potrà aumentare e poi magari ridiminuire.... ma fa parte del "gioco del rischio" del variabile...



...è una scelta che, secondo me, va a carattere di ognuno di noi... c'è chi preferisce pagare di più oggi, ma stare sempre tranquillo, perchè pianifica precisamente il rapporto tra entrate e uscite....

c'è chi preferisce il variabile per iniziare a risparmiare molto oggi.... (e sicuramente da statistiche di settore per almeno 4 anni sarà così!) e domani si vedrà... poi esiste sempre la possibilità di fare la SURROGA...



io personalmente ho un variabile da 5 anni e anche se in certi periodi (soprattutto nel 2008) i tassi sono saliti parecchio, sto risparmiando tanto rispetto ad un pari mutuo fisso... ma soprattutto sto ammortizzando più capitale!! con i tassi bassi la quota capitale è maggiore... quindi rimborsi più che nel fisso, dove invece nei primi anni soprattutto paghi tantissimi interessi e poco capitale..



oggi però le banche vendono anche dei tassi a metà tra fisso e variabile... come il mutuo con CAP... equivale ad un puro tasso variabile (anche se come SPREAD è più caro del variabile), ma al raggiungimento di un determinato tasso scritto sul contratto nero su bianco (c'è la banca che lo mette a 5,25%, chi a 5,5% chi a 5,7% e chi a 6,3%)... la rata si blocca... e come quindi avere un fisso...(quando i tassi sono alti) .. quando poi riscendono si ritorna ad una rata variabile...



se non sei molto pratico e non hai molto tempo, ti conviene rivorgerti ad un consulente della tua zona... se invece hai molto tempo e pazienza vai direttamente tu in banca .... ma devi girare tanto, e ricordati che nessuna banca ti dirà "no... vai nella banca di fronte che ti fanno un mutuo migliore del nostro!!" ...) ;-))



ciao
massimoarc
2011-03-31 07:17:34 UTC
Personalmente consiglierei un fisso. Senza altre considerazioni.



Costa di più, ma è FISSO.



Ciao.
anonymous
2011-03-31 17:27:23 UTC
La differenza sostanziale tra il fisso ed un variabile è che con il fisso conosci al momento della stipula con certezza il tuo tasso per tutta la durata del mutuo ed è invariabile mentre un variabile (o variabile con cap) è soggetto a variazioni di mercato a seconda che si scelga come riferimento il parametro EURIBOR o BCE.

Attenzione però: il variabile con cap non ti da la certezza di una rata max come erroneamente e spesso riportato da qualcuno ma ti assicura soltanto che il tuo tasso non superi una soglia (al momento è grossomodo il 5%) come tasso di interesse max applicato al tuo mutuo.



P.S. : se dovessi darti un consiglio, io ti consiglierei mutuo arancio a tasso fisso : nessuna spesa per perizia, istruttoria, assicurazione, incasso rata, gestione annuale ed eventuale estinzione anticipata.
anonymous
2011-03-31 08:47:29 UTC
Guarda se ti può essere d'aiuto in qualche modo qui :

http://www.prestiti-mutui.com

http://www.mutuobanca.biz


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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